Progetto Databenc REMIAM

01. REMIAM

RETE MUSEI INTELLIGENTI AVANZATA MULTIMEDIALITA’

Responsabile Scientifico Progetto REMIAM (ex OPS): Angelo Chianese – Professore Ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING-INF/05) – Università degli Studi di Napoli FEDERICO II.

Partecipazione, condivisione, accessibilità totale e divertimento, rappresentano le linee guida che il progetto REMIAM (REte Musei Intelligenti ad Avanzata Multimedialità) ex OPS (Opere Parlanti Show) intende mettere in campo per migliorare l’accessibilità culturale del museo e del territorio che lo circonda, attraverso il paradigma di “Rete dei Musei”.

02. Il Progetto

è pensato per realizzare un prototipo dimostratore di Rete dei Musei e porre le conseguenti basi per un’azione integrata rivolta all’ingente patrimonio dei Musei della Campania.

Il progetto si snoda secondo 3 linee di azione interconnesse:

  1. analisi del patrimonio museale, funzionale per la creazione del Sistema Integrato di Conoscenze ad estensione dell’ambito della piattaforma CHIS;
  2. realizzazione di una rete dei Musei;
  3. realizzazione di strumenti per una Fruizione Sociale e Sostenibile in realtà aumentata e virtuale.

Il nuovo concept di Museo, all’interno della rete, si basa sulla capacità di raccontarsi mediante tecnologie in grado di far parlare le opere con i visitatori, con l’obiettivo di abbandonare la semplice fruizione lasciando il posto a un’esperienza culturale, intellettuale ed emozionale, capace di accontentare gusti ed esigenze diverse. Le moderne tecnologie dell’Internet of Things (IoT) e della Realtà Aumentata saranno utilizzate per favorire tale cambiamento di rotta, disegnando uno scheletro tecnologico di aiuto alla comunicazione e alla comprensione della conoscenza legata al luogo.

Con il progetto, quindi, si vuole perseguire un approccio multi-disciplinare, che miri a disegnare un nuovo modello di spazio museale, dove arte, tecnologia, nuovi modelli di interazione ed innovative tecniche di comunicazione possano supportare il processo di trasformazione dei musei tradizionali nella direzione di MUSEI4.0. L’obiettivo è quello di abbattere idealmente le porte dei musei, amplificare il messaggio culturale, costruire dialoghi con il resto del mondo sfruttando le potenzialità delle moderne tecnologie.

Il progetto REMIAM con la Rete dei Musei, inoltre, vuole interagire con il mondo delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso lo sviluppo e la promozione di attività didattiche mirate alla diffusione della conoscenza del patrimonio museale. L’obiettivo è quello di accrescere e promuovere la missione educativa di ogni singolo museo, attraverso una gestione culturale condivisa e coordinata a livello territoriale. Visite virtuali ed interattive, metodologie di gamification, nuovi modelli di interazione, rappresentano gli strumenti tecnologici che il progetto REMIAM intende sviluppare e mettere in campo per instaurare un legame forte con le nuove generazioni che approcciano per la prima volta un Museo.

Nello scenario di valorizzazione del territorio che circonda la Rete dei Musei, il progetto intende supportare anche le attività di produzione artigianale di qualità, sia quelle già in essere sia promuovendo lo sviluppo di nuove. I Musei quindi parlano con l’artigianato locale, favorendo nuovi meccanismi di produzione artistica attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici innovativi come ad esempio le moderne stampanti 3D.

Il Progetto costituisce la ridefinizione dell’ex PON03PE_00161 denominato REMIAM (ex OPS) sulla base della necessità di dare piena ed adeguata corrispondenza alle indicazioni definite nel RIS3 della Regione Campania.

03. Obiettivi

Analisi approfondita dello stato dell’arte in termini di allineamento alle direttive internazionali. Esame accurato della situazione in termini di normative catalografiche e descrittive dei Beni culturali.

Valutazione dei criteri di omogeneità, correttezza e integrazione delle informazioni sia dal punto di vista dei modelli e delle tecniche di valorizzazione del Patrimonio museale e archivistico nel contesto internazionale, con particolare riferimento all’applicazione delle nuove tecnologie nell’ambito della comunicazione, organizzazione e fruizione della conoscenza relativa ai beni, nonché di produzione della stessa.

Produzione e rappresentazione della conoscenza. Le due fasi sono in stretto rapporto con l’esterno e fanno parte di reti nazionali ed internazionali, alcune esistenti e altre da realizzare.

Innovazione dei processi e dei prodotti come elemento portante di un nuovo modello sostenibile di conoscenza e valorizzazione capace di certificare la qualità della conoscenza, diffonderla e preservare il patrimonio per le future generazioni.

Sviluppo delle tecnologie necessarie affinché gli artefatti museali prendano vita e diventino parlanti, attraverso una sensoristica innovativa che, collegata alla base di conoscenza degli oggetti d’arte, sia in grado di creare uno spazio espositivo animato.

Implementazione di sensori con una forte modularità e scalabilità, definiti parlanti e denominati “OPS Cricket”. I sensori devono essere integrati all’interno degli artefatti museali e permettere al fruitore di mettersi in contatto con l’oggetto.

Sviluppo di metodi diagnostici e di sensori innovativi per la valutazione dello stato di conservazione del materiale museale ed archivistico.

Utilizzo e ottimizzazione di metodologie di analisi per lo studio della morfologia e della microstruttura dei reperti. Messa a punto di nuovi materiali e trattamenti per la conservazione delle opere.

Integrazione di sistemi e di dispositivi multifunzione, sviluppati ad-hoc in base al contesto di applicazione. Riduzione del fabbisogno energetico richiesto, della complessità d’utilizzo dei sistemi d’analisi dati e di sicurezza utilizzati.

Progettazione, sviluppo e promozione di tecnologie orientate alla fruizione fortemente basate sulla partecipazione e collaborazione.

Produzione di un’architettura della fruizione che consenta, tramite componenti tra di loro interdipendenti, di realizzare l’intero processo di disseminazione della conoscenza prodotta e rappresentata nei fascicoli delle opere.

Pianificazione e gestione degli interventi di valorizzazione. Valorizzazione del patrimonio culturale museale dal punto di vista turistico così da promuovere l’offerta museale e renderla più attrattiva.

Valorizzazione economica del processo messo in atto, utilizzando il complesso dei risultati attesi dalla ricerca in termini di prototipazione per conseguire brevetti, licenze d’uso nonché fornire sostegno alla nascita e allo sviluppo di spin-off.

Sperimentazione dei tool e dei sistemi messi a punto nel corso del progetto. Validazione ed integrazione dei tool implementati in contesti reali.

Individuazione di business model in grado di soddisfare i requisiti di sostenibilità.

Disseminazione dei risultati del progetto.

04. CONSORZIATI

PARTECIPANTI AL PROGETTO REMIAM